Retrospettiva sullo Swissesco Summit 2025

Il 28 ottobre 2025 si è svolto a Berna lo Swissesco Summit, che ha riunito rappresentanti del mondo economico, politico e della ricerca per discutere del futuro della ristrutturazione energetica degli edifici e del Contratto di Prestazione Energetica (CPE).

Dopo il saluto di benvenuto di Ema Bolomey, presidente di swissesco, il programma è iniziato con impressionanti esempi pratici provenienti dai membri dell’associazione.

Efficienza energetica nella pratica

Nicolas Amacker (Groupe E) ha illustrato come il modello di contracting energetico di Groupe E consenta a imprese e istituzioni di raggiungere obiettivi energetici ambiziosi, garantendo al contempo una pianificazione finanziaria stabile.

Attraverso diversi esempi concreti – tra cui la ristrutturazione di impianti industriali presso Suter Viandes e l’ottimizzazione dell’approvvigionamento energetico presso Schoeller Alibert SA – ha mostrato come concetti innovativi di recupero del calore, modernizzazione delle caldaie e riqualificazione dell’involucro edilizio permettano di ottenere significativi risparmi energetici.

Particolarmente apprezzato è stato il modello basato su risparmi garantiti, nel quale Groupe E si assume la responsabilità dei risultati energetici e dei rischi per il proprietario.

Finanziamento e realizzazione di grandi progetti energetici

Raphaël Jacquier (Romande Énergie / ID GO) e David Delarive (LLF) hanno presentato il grande progetto «Patinoire des Eaux-Minérales» a Morges – un esempio emblematico di contratto di prestazione energetica pubblico-privato.

Il progetto prevede la completa trasformazione della pista di ghiaccio esistente in un complesso sportivo moderno, efficiente dal punto di vista energetico, multifunzionale e utilizzabile tutto l’anno, con una notevole riduzione delle emissioni di CO₂.

Grazie a 1’900 m² di pannelli fotovoltaici, sistemi di recupero del calore e un nuovo impianto di refrigerazione a CO₂, il consumo energetico sarà ridotto a un terzo del livello attuale.

Il progetto è finanziato attraverso un modello di contracting trentennale, in cui Romande Énergie e LLF anticipano gli investimenti, mentre la Città di Morges utilizza gli impianti pagando rate annuali fisse – un modello che unisce sicurezza tecnica, stabilità di bilancio e sostenibilità.

La luce come servizio – nuove vie per l’efficienza energetica

Lino Simone (Zumtobel Group) ha presentato il concetto «Light as a Service (LaaS)», che integra l’illuminazione in un modello globale di contratto di prestazione energetica.
Invece di investimenti iniziali tradizionali, Zumtobel offre un pacchetto di servizi completo: dalla progettazione e installazione al finanziamento, alla manutenzione e all’ottimizzazione energetica.

Questo modello consente alle aziende di ridurre immediatamente i costi dell’elettricità e le emissioni di CO₂ senza investimenti iniziali, beneficiando al contempo di una qualità della luce superiore.

L’esempio presentato ha mostrato un risparmio energetico superiore al 50%, con un miglioramento significativo della qualità dell’illuminazione.

È stato poi presentato il progetto "ESCO Market Opportunities – Optimization", condotto da swissesco con il supporto di EnergieSchweiz. È stato presentato da Stephan Juen, CEO di swissesco, e Philip Rodak dell'Università di San Gallo.

L'obiettivo del progetto è analizzare le esperienze dei clienti e i processi decisionali nei contratti di prestazione energetica e trarne miglioramenti pratici per il mercato. I membri di swissesco sono invitati a fornire i dati dei clienti per le interviste e a partecipare attivamente ai workshop.

Discussione sul quadro legislativo

Un momento centrale del summit è stato il dibattito tra Aline Trede (Consigliera nazionale), Jürg Grossen (Consigliere nazionale) ed Ema Bolomey, presidente di swissesco, moderato da Hansjörg Sidler, vicepresidente di swissesco.

La discussione si è concentrata sulle condizioni quadro attuali e future per la riqualificazione energetica degli edifici, sia a livello nazionale che cantonale.

Al centro del confronto vi è stata la domanda su come le misure politiche e gli strumenti economici – come il contratto di prestazione energetica – possano agire in sinergia per raggiungere gli obiettivi climatici entro il 2040.

Conclusioni e prospettive

Durante l’Apéro riche conclusivo, i partecipanti hanno colto l’occasione per scambiarsi idee e discutere nuovi progetti e collaborazioni.

swissesco ringrazia tutte le relatrici e i relatori, Britta Brinkmann per l’eccellente interpretazione simultanea e tutti i partecipanti per il loro impegno e i preziosi contributi.

Lo SwissESCO Summit 2025 ha dimostrato che l’efficienza energetica, la decarbonizzazione e i modelli di finanziamento innovativi procedono di pari passo – e che il contratto di prestazione energetica è uno strumento chiave per accelerare la trasformazione del panorama energetico ed edilizio della Svizzera.

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